Per gli ultimi giorni a Puerto de la Cruz c’è ben poco da
dire, dopo aver trovato a fatica un parcheggio vicino al nuovo hotel, ho
trascinato tutte le mie cose in camera. Poi in maniera certosina ho pesato il
bagaglio in stiva per evitare di passare i 20kg, sono costretto a lasciare
alcune cose e a riempire lo zaino del bagaglio a mano. Sono veramente stanco
dopo il girare senza tregua, alla fine sono quasi venti giorni… Evito gli orari
più caldi e giro un po’ per la città, ed alla fine non c’è giorno dove cammino
meno di 10km! Faccio gli ultimi acquisti di souvenir, più che altro per i
famigliari, per me non ho trovato molto in questa vacanza.
La cena la faccio sempre nello stesso locale dato che mi
sono trovato molto bene. Esploro di giorno e di sera la città che è invasa per
via dei festeggiamenti carnevaleschi. Sulla spiaggia riesco anche a vedere
degli atterraggi di ragazzi col parapendio.
Il giorno del rientro mi sveglio con tutta calma, faccio
colazione e carico tutti i bagagli in auto e mi dirigo tranquillamente dall’altra
parte dell’isola, dove abbandono l’auto che mi ha permesso di visitare il
magico arcipelago di Tenerife. Il rientro in aereo avviene in anticipo e la
temperatura che trovo è decisamente più fresca, per fortuna che ho avviato per
tempo la mia stufa a legna! Ora ne avrò per un po’ nel sistemare le foto…
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