Google+

lunedì 13 maggio 2019

Las Vegas, again!

E rieccoci di nuovo qua a Vegas! L’hotel non è male, l’ambientazione circense non è il massimo, ma la posizione è buona ed il prezzo onesto. Anche per questa città ho pre-acquistato su Groupon le offerte di BigBus per girare per la città. Vediamo le classiche cose della città, per la prima volta vedo il cartello di benvenuto della città, le volte scorse non mi ero spinto fino a qui. Papà è contento di vedere quello che si trova sulla Strip, ovviamente rimaniamo nella parte turistica. Finiamo la giornata all’outlet che si trova a nord della città, giusto per fare qualche acquisto. La sera usciamo per vedere gli spettacoli che vengono mostrati davanti al Mirage ed ovviamente al Bellagio. C’è davvero un sacco di gente, ma i vari spettacoli meritano di essere visti. Anche qui è la prima volta che guardo i giochi di luci di questi due casinò, l’ultima volta ho semplicemente dormito in questa città, non avevo tempo di visitarla.
La giornata è stata lunga ma alla fine appagante.

Guarda le foto

domenica 12 maggio 2019

E valle della morte sia!

Ed eccomi qui, alle porte della Valle della Morte per la terza volta in 8 anni, e la seconda in meno di 2! Anche questa volta, come l’ultima, attraverserò il parco. Entrandone in California ed uscendone in Nevada.
Come previsto la temperatura è alta, ma sopportabile, siamo solo ai primi di maggio, ben lontani dalle temperature che incontrai ad agosto.
Il primo punto di sosta è a Stovepipe Wells, il programma era quello di prendere gli ingressi qua, ma la postazione dei Ranger è chiusa e mi devo addentrare per effettuare l’acquisto. Nel frattempo ne approfittiamo per fare qualche acquisto nel negozietto locale. Pochi chilometri più avanti ci fermiamo per ammirare le dune, l’unico posto che ho visto all’interno del parco con queste formazioni sabbiose. Proseguiamo fino a Furnace Creek dove regolarizziamo il nostro accesso nel parco. Da qui proseguiamo verso la nostra meta: Badwater Basin, il punto più basso delle Americhe. Ed anche il punto più caldo di questa giornata. Sulla via del ritorno verso Furnace Creek, facciamo una deviazione sulla “via degli artisti”, una deviazione a senso unico che permette di osservare svariate formazioni colorate. Dopo un breve pranzo, ci mettiamo in moto per dirigerci verso Las Vegas, tappa delle prossime due notti. Prima però ci fermiamo ad ammirare le particolari formazioni di Zabriskie Point.
Una volta arrivati al nostro hotel, ci concediamo una bella doccia, una buona cena e finalmente il meritato riposo.

Guarda le foto

sabato 11 maggio 2019

Finalmente il Big Sur!

La mattina si va direttamente al centro di Monterey per fare la solita colazione da Starbucks, ma prima di rimetterci in macchina ci facciamo due passi sul lungomare per ammirare il paesaggio e per fare qualche piccolo acquisto sul vecchio molo.
Partiti in macchina ci dirigiamo ad una zona che ho cercato di vedere poco più di un anno fa, ma, a causa delle inondazioni, non era accessibile se non per un piccolo pezzo, non sono riuscito a percorrere la via più spettacolare della California: la CA 1 che attraversa il Big Sur. 
Non c’è molto da dire, non si può descrivere a parole quello che è possibile vedere in una bella giornata di sole percorrendo questa strada. Basta dire che c’è gente in ogni piazzola si sosta, e praticamente tutti sono lì con le loro macchine fotografiche per cercare di portare a casa qualche immagine di ciò che sta loro davanti. 
Nota di colore: davvero tanti si sono fermati a vedere ed a fare foto vicino alla nostra stupenda Mustang Cabrio!
Non mi va di utilizzare altre parole per il Big Sur, non gli renderei sicuramente merito! Alla fine del percorso ci fermiamo allo stesso punto dove mi ero fermato nell’ottobre del 2017, al punto di osservazione dei leoni marini, che fanno un filo meno casino dell’altra volta. In base al periodo si possono si possono osservare le varie fasi della vita di questi grandi animali.
Alla fine del giro ci fermiamo a Morro Bay dove facciamo un pranzo tardivo in un ristorante piuttosto alla buona ma decisamente ottimo. Fatta questa pausa ci mettiamo in auto per alcune ore per raggiungere una piccola cittadina alle porte del parco della Valle della Morte.

Guarda le foto

venerdì 10 maggio 2019

Oggi Google e Apple!

Questa mattina, dopo la solita colazione da Starbucks, andiamo a vedere un “capolinea” dei famosi Cable Car, i tram originari della città che sono trainati da un cavo che scorre sottoterra. Il posto è particolare ed è un must nelle visite alla città, non può mancare se si passa da queste parti. 
Torniamo poi al Pier 39, dove facciamo un po’ di shopping.  Prima di partire, però, ci facciamo un signor pranzo a base di granchio sul Pier 39, seguendo il consiglio di un amico. Siamo rimasti davvero soddisfatti! Dopo ci tocca andare a prendere la macchina che ci porterà fino a Los Angeles, una bellissima Mustang cabrio di colore blu. Era nei patti con mio pare: “se si fa sto giro lo si fa con la Mustang Cabrio!” Direi che non è stato difficile convincerlo! Preso il mezzo torniamo in hotel a recuperare le valigie e partiamo verso sud. La prima tappa è la sede di Google, è la prima volta anche per me ed andiamo a vedere il posto ed in seguito lo store. Al campus non vediamo poi molta gente, mentre al negozio c’è un botto di gente. Essendo in zona andiamo anche a veder dove è nata la Apple, credo il garage più famoso al mondo.
Fatto questo non ci resta che dirigerci verso la destinazione finale di oggi, ovvero Monterey.


Guarda le foto

giovedì 9 maggio 2019

Ritorno ad Alcatraz!

Questa mattina dobbiamo andare a fare una visita alla più famosa prigione al mondo, Alcatraz. Come al solito ho preso i biglietti online parecchio tempo prima, e come al solito ho prenotato la prima escursione della giornata, in modo tale da avere poi tutto il giorno libero e nessun ritardo alla partenza.
Come al solito tutto procede in maniera perfetta, il tempo è buono, se non fosse per qualche nube, ma alla fine non piove ed ogni tanto le nuvole sono addirittura una piacevole pausa dal caldo sole. A papà piace molto la gita e vedere un luogo famoso e set di svariati film. Con l’audioguida che ci racconta vari aneddoti della prigione, fortunatamente in italiano, ci passiamo un po’ di ore a girovagare sull’isola.
Nel pomeriggio facciamo ancora un giro col nostro bus e prima del tramonto facciamo la gita “serale” che comporta il viaggio a Treasure Island da dove di può ammirare lo skyline di San Francisco. Non ci ero mai stato e l’ho trovata una gita interessante.


Guarda le foto

mercoledì 8 maggio 2019

E sono di nuovo a San Francisco


La mattina la sveglia è un po’ presto, questo volo ci dovrebbe portare sulla costa ovest ad ora di pranzo. Il tutto è veloce: riconsegna bagagli, check-in e imbarco.
Il volo scorre, non velocissimo, da noi in quel tempo si raggiungerebbero le Canarie, anzi, le si sorpasserebbero!
Una volta arrivati recuperiamo i bagagli e prendiamo un Uber per arrivare in centro a San Francisco. Ho deciso di non noleggiare l’auto per i primi giorni, vista la difficoltà a trovare un parcheggio ed a muoversi in questa città. Il nostro hotel è in una posizione fantastica, a due passi (15 minuti a piedi) dal famoso Pier 39. Ho optato per un hotel in una posizione più comoda rispetto ad uno col bagno in camera. E devo dire che ho fatto un’ottima scelta, lo sceglierò di nuovo nel caso dovessi tornarci. I proprietari hanno anche una collezione di auto d’epoca, ed ogni giorno ce n’è una diversa parcheggiata davanti all’ingresso, una cosa molto carina!
Per il pomeriggio ci buttiamo a visitare la città, sfrutto i Groupon che avevo preso in anticipo e facciamo il tour con Big Bus, ed ho scelto il biglietto Deluxe, il che ci consente di sfruttare due giorni di hop-on hop-off della città ed un’escursione serale. Passiamo la giornata a vedere la città, in particolar modo ci fermiamo ai due estremi del famoso Golden Gate per fare delle foto ed ammirare quello che probabilmente è il ponte più famoso al mondo. Una volta terminato ci andiamo a riposare un poco al nostro hotel. Per sera andiamo al Pier 39 a mangiare da Bubba Gump, questo è il primo ristorante della catena che visitai nel 2011. Finita la cena ci facciamo un giro per il molo e per il famoso quartiere di Fisherman’s Wharf.

Guarda le foto

martedì 7 maggio 2019

Si torna in Canada, anche se solo per poco!


Ed eccoci qua a fare un’altra vacanza padre-figlio. Dopo aver prenotato attorno a ferragosto 2018, siamo in partenza. Anche questa volta la destinazione sono gli States, ma a questo giro si cambia la costa: West Coast! Si va a San Francisco con scalo, lo scalo che ho scelto è Toronto, dato che è uno scalo lungo e mi consente di far vedere a papà le famosissime Cascate del Niagara. Poi anche la partenza a metà mattina è comoda per noi, non forzandoci ad alzarci presto visto che avremo già 6 ore di fuso orario in questa prima tratta.
Il volo da Toronto arriva un po’ in ritardo, purtroppo questo ci porta ad arrivare a Toronto con alcune ore di ritardo ed arriviamo alle cascate praticamente al tramonto. Avrei voluto fare vedere più cose a mio padre, ma la tarda ora comporta che tutte le attrazioni siano già chiuse, ed oltre a questo c’è parecchia stanchezza da parte di entrambi. Per cena porto papà nel mio ristorante canadese preferito: The Keg! A chi piace la carne amerà questo posto! Me lo fece scoprire un amico trasferito in Canada per lavoro, da allora sono sempre andato a mangiare in questi ristoranti, essendo una catena, durante ogni mia visita. Arriviamo in hotel all’incirca a mezzanotte, crolliamo immediatamente in un sonno ristoratore.

Guarda le foto