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domenica 15 ottobre 2017

... to Coast

Il post di ieri è finito dopo la partenza per la Florida, volutamente. Non volevo finire un post male, ho preferito aggiungere ad oggi le sfighe per poi completare bene il post. Ieri avevo una tappa intermedia tra il tour degli alligatori e l’hotel: il cambio auto! Avevo prenotato da mesi una bella Ford Mustang per girare la Florida, visto che il prezzo è piuttosto basso e la riconsegna non si paga all’interno dello stato. Faccio il possibile per arrivare in tempo per riconsegnare la Santa Fe a Tallahassee, impaziente come un bambino. Il tizio che ci prende la macchina appena inserisce i dati ci chiede se arriviamo davvero da Los Angeles, è un po’ stupito dalla mia avventura del Coast to Coast. Gli dico pure che mi fermo lì per proseguire con una Mustang, così lui ci dice di tenerci le chiavi e ridargliele una volta ottenute le nuove chiavi, così non ci portiamo dietro tutto. Al bancone scopriamo che non hanno la macchina prenotata, ci rimango davvero male. Ci lasciano la macchina più bella che hanno nel loro parco macchine che è una Audi Q5, la prendo subito in antipatia e la guiderò ben poco. Chiedo se posso fermarmi in altri posti per cambiarla con la mia auto da sogno e mi dice che non ci sono assolutamente problemi. Ormai è buio, abbiamo anche passato un fuso orario oggi, ed arriviamo ben dopo le 20 in hotel e qui abbiamo un’altra bella sorpresa, la nostra prenotazione non si trova. Devo fare i numeri per contattare Booking dato che sulla prenotazione rispondono dall’Italia 24/7 mentre mi risponde la segreteria. Dopo aver recuperato il numero di booking UK riesco a spiegare all’operatore il problema: abbiamo prenotato oltre tre mesi fa e loro non possono vedere la nostra prenotazione. Il tizio di booking chiama la reception ed in una decina di minuti risolvono ed abbiamo la nostra stanza, che mi faccio cambiare subito in quanto con il bagno che scarica continuamente, una macchia da paura sopra la vasca ed altro che non ricordo. La seconda stanza è messa meglio ma non molto, ma ormai sono rassegnato ad avere una giornata di sfiga. Me la tengo anche se ha piccoli problemi e decidiamo di andare a mangiare. Manca poco alle 22, e qui siamo in un posto sperduto dove i locali chiudono presto. Al risveglio decidiamo di lasciare in fretta quel posto e di recarci a vedere i lamantini, che già nella mia scorsa visita mi ero perso perché arrivato troppo tardi all'agenzia privata raccomandataci dal museo dedicato a quegli strani mammiferi. Arriviamo e scopriamo che l’ultima gita è già partita, inizio a pensare che oggi non è proprio giornata! L’altra volta eravamo arrivati dopo le 17, ora siamo qui prima di pranzo, qualcosa non torna. Non mi rassegno, cerco sul sito di Crystal River e trovo che vicino al municipio c’è un visitor center: facciamo rotta immediatamente verso quel punto. 
Arrivati al centro informazioni ci danno ottime informazioni sul Three Sisters Springs, luogo dove si radunano i lamantini. C’è il trenino turistico che ti porta lì, ti fa fare il giro della città e tutto il resto, ma io faccio una semplice domanda: i lamantini ci sono alle springs? La risposta secondo voi? Ovviamente no! Non fa ancora troppo freddo (azzarola, questi non sono mica alligatori a sangue freddo) e non cercano ancora il calore ed il riparo delle springs, i tour privati come quello che ci ha rimbalzato vanno a cercarli in giro per il golfo e ci perdi almeno 3 ore oltre che parecchi dollari. Ci guardiamo, io sto decisamente con le palle girate: dobbiamo attraversare la Florida, impiegheremmo 4h se ci va bene, non è sicuro che li vediamo e ci costerebbe un centinaio di dollari a testa. Lamantini, prima o poi nuoterò con voi ma non oggi! Facciamo rotta verso est, dovremmo passare per Orlando dove tenterò il cambio auto, sta Audi non la posso più vedere e mi rifiuto di guidarla dopo ieri sera. Mi ha pure fatto venire un bel mal di schiena! Imposto il navigatore e cerco una sede della Alamo. Ne trovo una non troppo distante dal nostro itinerario, ci mettiamo un po’ ad arrivare dato che le strade sono un bel casino, ed appena parcheggiamo ho il sospetto che pure qui butta male… È una piccola agenzia in un hotel, non hanno una mazza! Mi manca tremendamente la Santa Fe. Capisco che bisogna giocare pesante e decido di andare dove non volevo: l’aeroporto! Ci sarà il mondo ma è grosso e se non la trovo qui la Mustang non so dove trovarla. Arrivati cerco di spiegare agli addetti che non devo lasciare la macchina ma cambiarla perché avevo chiesto una Cabrio. Lascio Valentina in auto e vado alla ricerca di aiuto, trovo una manager molto disponibile che capisce il mio problema e controlla le mie carte. Mi chiede se devo riportare poi la macchina a Tallahassee, e quando le dico che riparto da Miami inizio a vedere una luce in fondo al tunnel. Mi dice che non ha Mustang al momento, e che dovrei aspettare. Io aspetto quello che c’è da aspettare, ma voglio quella macchina! Mi dice “wait!” e la vedo partire verso una Mustang bianca appena apparsa nel parcheggio e ancora grondante di acqua del lavaggio. Parla col ragazzo e chiede se è già prenotata, lui fa cenno di no e lei mi chiede se mi va bene! Cacchio sì! Un sorriso che non vi lascio immaginare si impossessa di me, mi lascia le chiavi e mi dice di aspettare la stampa dei nuovi documenti. Non avete idea di quante volte la ringrazi, sono davvero contento. Salgo, cacchio quanto è lungo sto muso! Cacchio quanto è bassa! La parcheggio italian-style, devo recuperare le valigie dall’Audi. Iniziamo a fare la spola e carichiamo tutto, in qualche maniera, cacchio quanto poco bagagliaio ha! Riconsegniamo l’Audi e saliamo sulla Mustang: ho paura di guidarla ora. So di avere 316 cavalli pronti a partire, un acceleratore molto sensibile e delle misure completamente inusuali per me! Ormai è fatta però, mi dirigo verso l’Oceano Atlantico. Inizio a prendere un po’ di confidenza e le 24h di sfiga vengono dimenticate grazie al suono di quel motore. Arriviamo all’hotel e personalmente non mi frega nulla di che ci aspetta, non è il massimo ma è molto meglio del precedente. Parcheggiamo accanto ad una sorellina, altri turisti. Arrivati in hotel, molliamo tutti i bagagli e decidiamo di andare a vedere l’oceano a Cocoa Beach, il posto migliore in zona. In poco ci siamo, ora la macchina è scarica e noi più carichi. Arriviamo per il tramonto, e ci godiamo questo momento sicuri che ora la vacanza sarà solo in discesa. Io ho finalmente completato il mio Coast to Coast, ma non la mia vacanza. Quando il sole ci saluta decidiamo di andare a mangiare un boccone in questa piccola cittadina. Facciamo un’ottima cena, ci rilassiamo grazie ai gentilissimi camerieri. Usciamo che ormai è buio, apro la macchina e vedo qualcosa di strano sotto la porta, guardo meglio e c’è una super tamarrata: dallo specchietto viene proiettato un cavallino (un mustang che corre, ovviamente) per terra! Scoppio a ridere. Torniamo in hotel, per me la strada è troppo breve, ma domani avremo una giornata piuttosto impegnativa!

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