Google+

sabato 6 febbraio 2016

Nuove terre

Ieri nord, ed oggi sud… Vado subito diretto verso la punta più a sud dell’isola, la prima cosa che voglio vedere è il vulcano di San Antonio, che provocò l’ultima eruzione dell’isola nel non lontano 1971. Non è stato troppo difficile arrivare, pago l’ingresso e posso entrare nel visitors center e scoprire un po’ della storia passata del vulcano. Ci sono una marea di informazioni, se volete approfondire c’è google, non me la sento di fare Piero Angela. Trovate anche bellissimi filmati dell’eruzione. Mi reco sul vulcano vero e proprio e vedo che è meno brullo di quello che pensavo, nascono anche dei pinetti al suo interno. È anche possibile ammirare la terra “creata” dalla colata, si vede il colore diverso della roccia. In realtà la colata è stata fatyta da due bocche: una è San Antonio e l’altra dal Vulcano Teneguia visitabile con una camminata di un’ora e mezza. Il panorama è bellissimo, ma voglio scendere a vedere le saline, piuttosto famose qui. Scendo fino al mare per trovarmi nell'estrema punta sud dell’isola. Qui è possibile visitare queste saline dove ancora oggi viene fatto tutto a mano. Non ero mai stato così vicino ad una salina, ed è impressionante vedere i colori. Da lontano il bianco del sale si staglia sulla roccia scura, roccia vulcanica dell’ultima colata. La cosa è abbastanza semplice: si prende l’acqua dell’oceano, la si mette nelle prime vasche e si fa evaporare, ad un certo punto si aprono i canali e si fa scorrere l’acqua alla vasca successiva per alcune volte fino a che tutta l’acqua non evapora. Tutte le operazioni vengono fatte a mano, dall'aprire i condotti alla raccolta. Nelle prime vasche si nota una specie di alga giallo/verde mentre in quelle di mezzo si vede dell’acqua rosa, dovuta ad una particolare microalga che riesce a sopravvivere in un ambiente tanto ostile. A causa del meteo la salina lavora per sei mesi circa, quando cioè non ci sono le piogge direte voi, no il fattore predominante per l’evaporazione è il vento, attendono la stagione dei venti per la produzione.

Dopo il giro mi reco nello shop ed ovviamente acquisto un po’ di sale, siano normale che aromatizzato, poi vista l’ora decido di fermarmi al ristorante, un po’ troppo fighettino ma chissene! Mangio veramente bene ed ho modo di assaggiare i vari tipi di sale. Mi avvio al rientro attraverso il versante est, sempre con bellissimi panorami. Decido di non tornare tardi in quanto appena prima del tramonto ho l’appuntamento nella capitale per procedere nel vedere le stelle con la guida! Arrivato con calma a casa mi preparo, sto quasi per partire che vengo chiamato: “gita cancellata, troppe nuvole alte”. Ci rimango un po’ male, ci tenevo! Giù in città intanto c’è il delirio, è carnevale e qui c’è l’usanza di lanciarsi il borotalco. Man mano che fa buio sento il casino aumentare. Vado a mangiare una pizza decente, tenendomi alla larga dalle bande armate di borotalco. Praticamente ho la gente che mi ha quasi parcheggiato in casa, c’è un delirio in città e tutte le strade sono chiuse. Meglio fare due passi.

Guarda le foto.

Nessun commento:

Posta un commento