Oggi è domenica, mi sveglio e sono sempre immerso nelle
nubi. Forse questa è l’isola dove la pioggia orizzontale si sente di più.
Rimando allora il giro nel parco, sarebbe inutile scalare in mezzo alla nebbia
e non vedere nulla. Mi dirigo a San Sebastian per fare colazione, la capitale è
famosa perché è stato l’ultimo porto sicuro di Cristoforo Colombo nel suo
viaggio verso le indie. Qui infatti è possibile vedere l’abitazione dove ha dormito
e la piccola chiesa dove ha ricevuto la benedizione. Purtroppo gli orari non
sono fortunati e non riesco a visitare la casa, riesco a vedere invece gli
interni della chiesetta. Mi è anche impossibile visitare il parco della città,
con al centro la famosa Torre del Conde, dove si rifugiarono i conquistatori
per giorni dopo aver fatto inalberare gli indigeni. Purtroppo c’è una festa
privata e mi devo accontentare di vederla dall'alto. Riprendo la mia macchina e
mi dirigo verso Laguna de Santiago, dove ho deciso di mangiare. Quasi arrivato
al parcheggio vedo cadere una centaura, ma non faccio a tempo a scendere dalla
macchina che la Guardia Civil è già intervenuta. Sempre pronti a salvare una
bella ragazza. Fortunatamente non si è fatta nulla, ha solo appoggiato la moto
in una curva stretta.
È davvero impressionante come il tempo cambi dall'alto al
mare. Nelle due città visitate c’è un
bel sole, mentre alla pensione nebbia e freddo! Faccio due passi e cerco dove
mangiare, poi scelgo di coccolarmi e vado in un bel ristorante dove spendo un
po’, per gli standard dell’isola. Finito il pranzo e fatta una bella
passeggiata sul lungomare decido di proseguire e mi dirigo lentamente verso la
pensione ma facendo strade secondarie. Passo sotto la vetta dell’isola che per
qualche momento è scoperta dalle nubi. Passo attraverso vari paesini che sono davvero
minuscoli e ringrazio di avere con me il navigatore, che anche se non è
aggiornato al massimo per le vie delle Canarie, mi da un’indicazione di massima
per la destinazione.
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