Ed è ora di abbandonare Fort Lauderdale, ci dirigiamo verso Key West, ma all’altezza di Miami facciamo una puntata verso ovest, vogliamo fare un giro alle Everglades, conosco un posto che mi era piaciuto molto. Arrivati a Coopertown facciamo il giro su una AirBoat, quelle classiche che vedevate nella serie CSI Miami. Molto bella e molto rumorosa. Prima di salire però c’è il classico giro nel loro Zoo dove hanno esemplari piuttosto massicci di “Gators”, un ragazzo ci spiega un po’ di cose riguardo a questi animali, e ci fa fare delle foto con i cugini serpenti oltre che con un piccolo alligatore.
Il giro purtroppo è infruttuoso, si sta andando verso l’inverno e le bestie sono un po’ letargiche, è difficile vederle in giro, mi pare strano visto il caldo che fa, ma pazienza, il giro in barca è comunque bello.
Terminato il giro ci concediamo uno spuntino a base di alligatore, facciamo un po’ di chiacchiere con la ragazza del locale, visto il periodo tranquillo ha più tempo da dedicare ai clienti. È entusiasta del fatto che ci ero stato qualche anno prima e che ci ho portato altre persone oltre che esserci tornato e si scusa per periodo letargico degli alligatori.
Torniamo a Miami e ci dirigiamo a sud, direzione Key West. Qui è passato un uragano (Irma) un mesetto fa. Sulla strada notiamo dei cumuli di macerie che vengono portati verso la terraferma, questi cumuli vengono alimentati dai locali che stanno ripulendo dai detriti le proprietà, e vedendo la dimensione si intuisce i danni provocati dalla natura. Lungo la strada facciamo alcune soste per ammirare il paesaggio e per fare due passi. Arrivati a Key West non ci sono praticamente segni del terribile uragano, rimaniamo impressionati da come sia quasi tutto a posto. L’unica cosa che mi pare strana è la poca gente rispetto a quella che vidi nel 2015. Mi sa che parecchia gente ha ripiegato verso altri posti per non incorrere in possibili disagi.
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