Finalmente in hotel a Key West, la scorsa volta avevo rinunciato per il prezzo davvero elevato, ora avendo prenotato con un ampio anticipo ho trovato un hotel in una zona abbastanza tattica, ad un paio di isolati dalla famosa “boa” più a sud degli States continentali, ad un prezzo accessibile. Ce la giriamo con calma sia di sera che di giorno, come dicevo nel post precedente non c’è casino. Mi ricordo il delirio che c’era l’altra volta, e per me è di sicuro più piacevole così, per i loro affari di sicuro è meglio il delirio. Finalmente riesco a vedere i gatti di Hemingway, quelli con le sei dita. Particolari davvero, anche la sua casa: è piena di pezzi di storia, penso che sia stata una persona geniale, che ha vissuto davvero una vita piena.
Girare con calma la città mi piace, vedere quanti galli e galline ci sono per la città allo stato brado è davvero strano, ma è una città strana. Passiamo davvero una bella giornata a Key West, ma il tempo scorre veloce quando sei in ferie, ed il giorno dopo decidiamo di rientrare a Miami con calma e di goderci il viaggio. Purtroppo oggi il tempo non è con noi, molto nuvoloso e probabilmente piove qui vicino. Decidiamo di goderci questo ultimo viaggio con la Mustang senza tettuccio fino a che il meteo lo consente. Quando mi fermo per alzare la capote, vista la pioggia davvero prossima sulla nostra strada, decido anche di provare l’accelerazione di questa auto. Purtroppo faccio l’errore di non avvisare Valentina, faccio anche l’errore di non guardare che stava facendo, bevendo dell’acqua… Ero troppo preso dal controllare il traffico, inesistente, e possibili pattuglie, nessuna per fortuna. Quando parto sgommando, raggiungo le 70 miglia orarie e poi lascio il gas, pochi secondi con questa bestia, ma abbastanza per attentare alla vita del mio copilota, che si stava strozzando con la bottiglia d’acqua! Inizia a ridere e tossire (più tossire che ridere) e io non capisco il motivo…
Il viaggio verso Miami è lento e tranquillo, purtroppo il tempo peggiora, ed a Miami abbiamo giusto il tempo di fare un giro su Ocean Drive in macchina, prima che la sera si scateni un acquazzone da paura. La sera decidiamo di riposare in hotel, ed avendo pranzato in strada, sul tardi non abbiamo nemmeno la necessità di uscire per mangiare. Il giorno successivo riusciamo a fare una passeggiata sotto un cielo nuvoloso, giusto per vedere un po’ la zona, ma ci restano ancora alcuni acquisti da fare, e non vogliamo arrivare tardi in aeroporto, purtroppo dobbiamo lasciare la città con un tempo non ottimale, ma forse questo ci aiuta a smorzare un po’ la tristezza della fine della vacanza. Fatto tutto quello che dobbiamo, andiamo in aeroporto e ci rilassiamo prima del volo, un volo diretto che in poco più di otto ore ci riporta a casa, la vacanza purtroppo è terminata, questo lungo mese è giunto al termine, e ci vorrà un po’ prima che possa fare un’altra vacanza di questo genere, mi resterà nel cuore questo Coast to Coast, il mio primo…
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