Google+

giovedì 12 ottobre 2017

Farfalle e schiavisti

Oggi dovremo lasciare il Texas, ma prima di lasciarlo andiamo in centro a Houston per vedere il “museo” delle farfalle. Arriviamo per l’apertura, fortunatamente non c’è troppa gente. Entrando possiamo vedere la nascita delle farfalle, riusciamo veramente a vedere alcuni esemplari che dispiegano le loro ali per la prima volta, davvero toccante. Prima di entrare a vedere le farfalle dal vivo, vediamo altri animali nelle loro teche, tra cui una bestia molto simile ad un cervo volante che si è cappottato. Fortunatamente vedo una ragazza che lavora lì e le faccio presente la cosa, va a controllare ed esclama “oh, ancora tu!”, immagino che sia un esemplare un po’ particolare. Dopo essere stati istruiti, entriamo nel cuore del museo, la ricostruzione di una foresta pluviale dove girano libere ed indisturbate centinaia di esemplari di farfalle, di una miriade di razze diverse. È davvero bellissimo stare qui a vederle, e mi sbizzarrisco un po’ nel fotografarle. Il tempo ci passa velocemente, e ad un certo punto dobbiamo andare, la guida per New Orleans ci prenderà più di 6 ore. Alla fine del giro c’è il classico store, dove si può anche comprare uno snack di insetti. Passiamo oltre…
Prima di arrivare a New Orleans ci fermiamo alla piantagione di Oak Alley, famosa per il viale che corre attraverso delle querce fantastiche. Noi arriviamo un po’ tardi, il giro nella casa coloniale non lo possiamo più fare, ci rimane un’oretta dove possiamo girare all’esterno della casa e lungo il famoso viale. Il posto è davvero magico, guardate le foto per farvi un’idea. La tenuta era una piantagione di canna da zucchero, dove venivano sfruttati gli schiavi importati dall’Africa. Oltre all’esterno della casa possiamo anche vedere le baracche dove vivevano gli schiavi, ma non abbiamo modo di fermarci molto vista l’imminente chiusura del parco. Leggiamo che è anche possibile pernottare qua, e vediamo anche quello che sembra un piccolo ristorante. I prezzi però sono piuttosto alti. 
La prossima tappa è New Orleans, e per la precisione il quartiere Francese, il quartiere turistico. Qui spenderemo una notte, abbiamo preferito dormire qui per stare tranquilli, la città al di fuori di questo quartiere è un po’ pericolosa. Meglio non rischiare. Personalmente odio il traffico delle città, e qui sono costretto a guidarci in mezzo. Parcheggiamo a qualche centinaio di metri dall’hotel, ed avuta la stanza ci dirigiamo immediatamente in mezzo al quartiere, una cosa da pazzi! Tutti i locali sono pieni di gente, musica dal vivo e un mucchio di persone belle ubriache. Il clima è molto festoso e ci divertiamo a vedere la città in questa veste notturna prima di andare a riposare.


Guarda le foto.

Nessun commento:

Posta un commento