Ieri nord, ed oggi sud… Vado subito diretto verso la punta
più a sud dell’isola, la prima cosa che voglio vedere è il vulcano di San
Antonio, che provocò l’ultima eruzione dell’isola nel non lontano 1971. Non è
stato troppo difficile arrivare, pago l’ingresso e posso entrare nel visitors
center e scoprire un po’ della storia passata del vulcano. Ci sono una marea di
informazioni, se volete approfondire c’è google, non me la sento di fare Piero Angela.
Trovate anche bellissimi filmati dell’eruzione. Mi reco sul vulcano vero e
proprio e vedo che è meno brullo di quello che pensavo, nascono anche dei
pinetti al suo interno. È anche possibile ammirare la terra “creata” dalla
colata, si vede il colore diverso della roccia. In realtà la colata è stata
fatyta da due bocche: una è San Antonio e l’altra dal Vulcano Teneguia
visitabile con una camminata di un’ora e mezza. Il panorama è bellissimo, ma
voglio scendere a vedere le saline, piuttosto famose qui. Scendo fino al mare
per trovarmi nell'estrema punta sud dell’isola. Qui è possibile visitare queste
saline dove ancora oggi viene fatto tutto a mano. Non ero mai stato così vicino
ad una salina, ed è impressionante vedere i colori. Da lontano il bianco del
sale si staglia sulla roccia scura, roccia vulcanica dell’ultima colata. La
cosa è abbastanza semplice: si prende l’acqua dell’oceano, la si mette nelle
prime vasche e si fa evaporare, ad un certo punto si aprono i canali e si fa
scorrere l’acqua alla vasca successiva per alcune volte fino a che tutta l’acqua
non evapora. Tutte le operazioni vengono fatte a mano, dall'aprire i condotti
alla raccolta. Nelle prime vasche si nota una specie di alga giallo/verde
mentre in quelle di mezzo si vede dell’acqua rosa, dovuta ad una particolare
microalga che riesce a sopravvivere in un ambiente tanto ostile. A causa del
meteo la salina lavora per sei mesi circa, quando cioè non ci sono le piogge
direte voi, no il fattore predominante per l’evaporazione è il vento, attendono
la stagione dei venti per la produzione.
Dopo il giro mi reco nello shop ed ovviamente acquisto un po’
di sale, siano normale che aromatizzato, poi vista l’ora decido di fermarmi al
ristorante, un po’ troppo fighettino ma chissene! Mangio veramente bene ed ho
modo di assaggiare i vari tipi di sale. Mi avvio al rientro attraverso il
versante est, sempre con bellissimi panorami. Decido di non tornare tardi in
quanto appena prima del tramonto ho l’appuntamento nella capitale per procedere
nel vedere le stelle con la guida! Arrivato con calma a casa mi preparo, sto
quasi per partire che vengo chiamato: “gita cancellata, troppe nuvole alte”. Ci
rimango un po’ male, ci tenevo! Giù in città intanto c’è il delirio, è
carnevale e qui c’è l’usanza di lanciarsi il borotalco. Man mano che fa buio
sento il casino aumentare. Vado a mangiare una pizza decente, tenendomi alla
larga dalle bande armate di borotalco. Praticamente ho la gente che mi ha quasi
parcheggiato in casa, c’è un delirio in città e tutte le strade sono chiuse.
Meglio fare due passi.
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