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sabato 24 febbraio 2018

Iniziamo col visitare la capitale

Ed eccoci al primo risveglio alle Azzorre. Il meteo non è al massimo, ma si è finalmente in ferie!
Per partire al meglio mi devo vedere con un carissimo ex collega che ha lasciato il volo per trasferirsi su questa bellissima isola. Ora è una guida turistica e sta facendo varie abilitazioni per poter fare da guida a turisti su varie isole. È un ragazzo molto bravo, ed infatti se lo contendono molte agenzie. Mi mancherà lavorare col buon Pedro, ma sono felice per lui. Sue questa isola è già iniziato un capitolo molto bello della sua vita, e sono davvero felice per lui e per sua moglie Ania.
Ci da un appuntamento a Praia do Pópulo, e dopo svariati mesi lo rivedo e lo riabbraccio con piacere. La “colpa” di questa vacanza è sua! La scorsa tarda primavera lo stavo riportando a Lisbona per rientrare alle Azzorre, a casa. Mi fece vedere varie foto delle isole, e in meno di una settimana ho prenotato il volo per questa vacanza! Non bisogna darmi spunti!
Dopo una bella chiacchierata al bar ci propone di fare un giro per la capitale dell’isola, e chi se la sente di dire di no ad un bel giro in un posto nuovo, per di più accompagnati da una guida locale nonché amico? Io no!
Il giro per la città è molto interessante, trovo delle similitudini con le Canarie, ma comunque è un posto ben diverso. Climaticamente ed architettonicamente. Però mi piace, nonostante il tempo un po’ brutto. Nel mentre mangiamo in un posto tipico, adoro andare nei posti poco turistici. Per concludere il giro andiamo a vedere una delle famose serre di Ananas. Eh, sì. È l’unico posto in Europa dove si coltiva questo frutto. Grazie alle spiegazioni di Pedro scopriamo che c’è il trucco, il clima è al limite per far nascere questi frutti, e le serre vengono divise per età, nel senso che all'interno delle stesse ci sono solo piante seminate insieme. Il ciclo per ottenere il frutto è di un paio d’anni. Purtroppo non ho foto dato che il tempo è brutto e non mi fido a far bagnare la mia nuova D7200. Dicevo che c’è un trucco, ad un certo punto si mettono ad affumicare la serra, quando le piante sono abbastanza grandi per produrre il frutto. Se non sbaglio per varie notti di seguito. Il fumo porta ad uno stato di sofferenza la pianta che fa sbocciare il fiore a tutte le piante contemporaneamente. Questi poi vengono impollinati e si genera il frutto in seguito. Grazie alla nostra guida personale scopriamo questo mondo. Paradossalmente sono più cari di quelli importati dai Caraibi, ma dicono che siano molto più buoni questi e sull'isola è difficile trovare questo frutto di importazione, sono molto orgogliosi dei loro prodotti e preferiscono spendere qualcosa in più per aiutare l’economia locale. Tanto di cappello!

Guarda le foto.

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